Giancarlo Iaccarino, La rinuncia nel diritto italiano. I singoli casi in materia civile e processuale,Quaderni di Studi Notarili, n. 8, 2020, Edizioni Scientifiche Italiane.
Come è noto, il codice civile non contiene né una disciplina organica sulla rinuncia né una norma di carattere generale che la configuri. Il legislatore, infatti, ha dedicato ai negozi unilaterali solo una disciplina frammentaria e incompleta. Ciò scaturisce da una scelta di fondo operata dal legislatore del 1942 che, nel definire il sistema del nuovo codice civile, non ha previsto una disciplina generale degli atti giuridici e, correlativamente, ha dato la nozione solo di alcune figure, come – ad es. – il contratto mentre di altre, come – ad es. – la rinuncia, non lo ha fatto.
Di conseguenza, una disciplina positiva dedicata alla rinuncia – ove si eccettuino l’enunciazione della necessità della forma (art. 1350, n. 5, c.c.) e della trascrizione (artt. 2643, n. 5 e 2659 u.c., c.c.) – più che lacunosa è inesistente. Tale circostanza, da un lato, ha reso disagevole lo studio organico della materia e, dall’altro, ha avuto riflessi anche sulla dottrina che solo in poche occasioni ha trattato in modo completo e sistematico la rinuncia. In particolare, non sono stati mai esaminati in un unico testo tutti i singoli casi di rinuncia contenuti nel codice. Di qui il proposito ambizioso di trattare unitariamente, per la prima volta, le singole fattispecie di rinuncia nell’àmbito della materia successoria e donativa, dei diritti reali, del diritto delle obbligazioni e dei contratti, della tutela dei diritti e di procedura civile. Le rinunce ricadenti nel perimetro societario, invece, verranno consegnate a un secondo volume.
Scopo di tale lavoro, dunque, è quello di tentare di fornire ai cultori del diritto privato uno studio che tratti in modo ampio ed organico la rinuncia mediante l’analisi delle singole fattispecie, integrandone l’esposizione con elementi originali scaturenti, da un lato, dalla organizzazione del sistema espositivo e, dall’altro, dalle nuove esigenze di una società in continua evoluzione a cui gli studiosi hanno il non facile compito di adeguarsi per dare risposte concrete e soluzioni operative adeguate.
Infine, sotto l’aspetto metodologico, giova evidenziare che la costellazione di norme che, in vario modo, fanno riferimento alla rinuncia, vengono esaminate secondo l’ordine cronologico in cui il legislatore nelle sedi più disparate le ha collocate nel codice civile regolandole solo parzialmente. Invero, nessun altro metodo avrebbe potuto essere considerato in quanto non esiste un filo conduttore che suggerisca di trattarle in ordine differente.
Nella seconda edizione del volume dal titolo L’esame di diritto privato. Definizioni e questioni (a cura di) Salvatore Patti, nelle edizioni G. Giappichelli Editore, Torino, 2019, il notaio Giancarlo iaccarino ha curato contribuito con il paragrafo "Le successioni mortis causa".
Nel numero 7-8 2018, nelle Discussioni, l'intervento del Notaio Giancarlo Iaccarino su L’evoluzione del concetto di causa del negozio giuridico; il contratto nel ‘‘dipinto’’ di Alpa; il superamento del principio del numero chiuso dei diritti reali; la multiproprietà.
Nell'introdurre l'istituto dell'atto di destinazione ex art.2645 ter c.c., il Legislatore ha dettato una disciplina piuttosto scarna, sia per quanto riguarda i requisiti del negozio costitutivo, sia per quanto riguarda le possibili vicende ad esso successive. Il presente contributo analizza questo secondo aspetto, soffermandosi in particolare, sulla circolazione dei beni vincolati e sulle criticità che da essa scaturiscono. La materia, infatti, non riceve alcuna regolamentazione codicistica, per cui tale vuoto normativo potrebbe essere colmato ricorrendo all'applicazione analogica dei principi dettati in relazione ad altri negozi destinatori tipici, quali il fondo patrimoniale e i patrimoni destinati ad uno specifico affare. Non solo. Sarebbe auspicabile, già in sede di costituzione del vincolo, precisare in modo esplicito le regole per il futuro ed eventuale trasferimento dei beni vincolati nel rispetto della loro destinazione e nell'interesse di tutte le categorie di soggetti potenzialmente coinvolte da tale vicenda, tra cui disponente, beneficiario, terzi acquirenti, creditori e legittimari.
Il volume contiene diversi contributi, dalla Prefazione di Lucio d'Alessandro, al primo capitolo di Lucilla Gatt, "il Contratto nella storia del pensiero giuridico" al capitolo di Giorgio Sensale "Il Contratto al servizio (anche) della pratica giudiziaria, al contributo di Antonio de Notaristefani di Vastogirardi, "Il Contratto nella prospettiva dell'avvocato", all'ultimo capitolo di Ilaria Amelia Caggiano "Il Contratto nel mondo digitale" e alle Conclusioni di Giodo Alpa.
Nel quarto capitolo dal titolo "Il Contratto per lo sviluppo della prassi notarile", il Notaio Giancarlo Iaccarino, affronta l'evoluzione del concetto di causa nel negozio giuridico; il contratto nel dipinto di Alpa; Il superamento del principio del numero chiuso dei diritti reali. La multiproprietà.
Commento di Giancarlo Iaccarino
Giancarlo Iaccarino, "Donazione con bonifico bancario e onore della forma dell'atto pubblico" in Notariato, n. 5/2017
Il Notaio Giancarlo Iaccarino ha pubblicato su "Immobili & proprietà", Mensile sull'amministrazione e la gestione degli immobili, numero 2 anno 2017
Il notaio Iaccarino ha scritto sul Notariato, bimestrale di dottrina, giurisrpudenza, e tecniche contrattuali, n.6/2016
Il notaio Iaccarino ha scritto sul volume "Formulario Notarile Commentato" a cura di G. Petrelli ed edito da Giuffrè Editore, Milano, 2016, pp. 1099-1228.
Il notaio ha scritto sulla rivista quadimestrale DIRITTO DELLE SUCCESSIONI E DELLA FAMIGLIA, edita da Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2015 (da pag. 959 a pag. 979).
Il notaio ha scritto su "LE SUCCESSIONI manuale notarile" a cura di V.Tagliaferri - F. Preite - C. Carbone edito da Giuffrè, Milano, 2016.
Capitolo II "I PATTI SUCCESSORI" (da pag. 29 a pag. 70);
Capitolo III " I MECCANISMI DELLA SUCCESSIONE" (da pag. 71 a pag. 284).
Disponibili anche in formato di estratto.
Il notaio Giancarlo Iaccarino commenta il Decreto del Tribunale di Torino del 26 settembre 2014, n. 2298 - Pres. Massa.
Il Notaio Giancarlo Iaccarino ha commentato gli articoli da 470 a 483 e l'art. 809
Ogni operatore del diritto, e in particolar modo il notaio, è buon testimone delle molteplici istanze che provengono da privati ed istituti bancari, volte alla incessante ricerca di stabilizzare le provenienze donative. La tematica va affrontata mettendo in evidenza la diversità tra le donazioni tipiche e gli altri atti di liberalità.
Indice
1. Premessa p.85
2. Azione di restituzione p.86
3. Patti successori rinunciativi: analisi del fondamento p.88
4. Ratio della riforma del 2005 p.89
5. Conclusioni p.90
Il Confronto sul piano operativo tra le donazioni indirette e la volontaria giurisdizione è utile per verificare come i contrasti dottrinali e giurisprudenziali sorti in tema di donazioni ad incapaci (relativi alla competenza del Giudice e/o all’esistenza o meno di un conflitto di interessi) siano attenuati quando il fine liberale è perseguito in modo indiretto. Inoltre, si critica la diffusa prassi di predisporre i ricorsi di volontaria giurisdizione simulando che l’incapace abbia proprie risorse, evidenziando come la stessa possa creare sperequazioni tra legittimari in una futura sistemazione familiare.
Il presente volume, analizzando l'evoluzione dottrinale e giurisprudenziale degli ultimi anni in tema di donazioni e atti di liberalità, vuole ridurre le esitazioni che inducono spesso i notai a non evidenziare in un atto l'intento liberale per paura delle conseguenze che questo può comportare sulla stabilità del negozio e sui successivi trasferimenti e cerca di incoraggiare l'applicazione di schemi tipici come l'adempimento del terzo o il contratto in favore del terzo, che naturalmente possono veicolare una donazione indiretta.
L'opera è completata da una raccolta di tecniche redazionali che concretizzano i principi teorici esposti nel volume.
Indice
1. Premessa p.299
2. (In)compatibilità tra le due discipline. Onere p.300
3. Segue: comunione legale p.302
4. Segue: mandato a donare p.304
5. Segue: beni futuri p.305
6. Segue: forma p.306
7. Segue: donazione obnuziale p.307
8. Segue: revoca per ingratitudine p.307
9. Corollario p.307
La cambiale ipotecaria rappresenta uno strumento agile ed efficace a garanzia degli istituti finanziatori sia per essere titolo esecutivo sia per i vantaggi processuali di cui gode il suo possessore. La sua utilizzazione sembra, però, compromessa dagli ultimi orientamenti giurisprudenziali e dell’Agenzia del Territorio che, in considerazione del suo modo di circolare con la semplice girata, la penalizzano sotto il profilo fiscale. Si analizzano soluzioni operative finalizzate al mantenimento dei vantaggi fiscali della cambiale garantita da ipoteca.
L’analisi dell’art. 2468, comma 3, c.c., pone il seguente interrogativo: in una società a responsabilità limitata è possibile tarare il diritto di voto in modo non proporzionale alla quota detenuta? Si esaminano i vari orientamenti (negativo, intermedio e positivo) con esposizione ed analisi delle argomentazioni a sostegno di ciascuno di essi. Viene illustrato un caso pratico e le ipotesi applicative dell’adesione alla teoria positiva.
Il volume tratta in maniera compiuta e approfondita la tematica delle donazioni indirette, analizzando in particolare: le provenienze donative e le tutele dei legittimari; i riflessi del c.d. Decreto Bersani sull’attività notarile e sulle donazioni indirette; le liberalità non donative in ambito societario; i profili fiscali; i compiti del notaio.
L’opera, grazie anche ad una ricca appendice di tecniche redazionali, è utile a chi, sia da un punto di vista squisitamente teorico sia da quello professionale, deve ricercare quel giusto equilibrio tra la tutela dei legittimari e la certezza della circolazione dei beni.
Sono innumerevoli i casi in cui le parti, per le più varie motivazioni, pur volendo effettuare una donazione, non pongono in essere il negozio tipico disciplinato dall’art. 769 c.c., ma seguono percorsi alternativi. L’autonomia delle parti, nella creazione di schemi negoziali alternativi alla donazione, si realizza con la donazione indiretta che a sua volta ci pone di fronte alla discussa categoria del negozio indiretto. Questione pratica di notevole rilievo per il notaio è quella di individuare, in relazione al negozio giuridico utilizzato, l’oggetto della donazione indiretta che, in quanto tale, è aggredibile dai legittimari lesi, e ciò al fine di rendere edotte le parti dei rischi che si corrono relativamente alla futura circolazione del bene acquistato.
Ipoteca navale ed ipoteca immobiliare a confronto in relazione ai finanziamenti navali, alle garanzie per l’istituto mutuante e alle prossime modifiche legislative.
La cessazione dell’ufficio di amministrazione rappresenta, nella società di persone, dove esiste un forte legame fiduciario, un momento critico per la vita della società, in particolare, allorché lo statuto sociale attribuisca l’amministrazione ad un socio soltanto, si pone il problema- in caso di cessazione dell’amministrazione per qualunque causa (dimissioni, revoca, recesso, esclusione, morte) - di sapere se si verifichi il riacquisto automatico in capo all’altro socio del potere di amministrazione, oppure se sia necessario uno specifico atto volitivo in tal senso: sembra preferibile l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale non vi è automatica riviviscenza (rectius estensione) dei poteri degli amministratori e, qualora non si sia proceduto ad una specifica sostituzione, tornano applicabili le disposizioni di cui all’art. 78 c.p.c.
Quale impatto ha avuto la riforma societaria sulle città consortili e in particolare come vanno modificate le tecniche redazionali per gli statuti?
La relazione di un atto di alienazione d’immobile o di divisione o di costituzione di oneri reali ecc., può essere soggetta ad errore, per esempio, nell’esposizione delle generalità delle parti o nella descrizione dei beni, dei loro confini o delle servitù che sono state costituite, ecc. Si deve, in tal caso, addivenire alla redazione di un nuovo atto col quale vengono corretti gli errori, in cui precedentemente si è incorsi. Pertanto, il notaio, individuato con certezza l’errore materiale, può procedere alla stipula di un atto di rettifica prima di ritrasferire nuovamente l’immobile. L’opportunità della rettifica deriva da esplicita richiesta delle parti o, più frequentemente, dell’istituto che finanzia la parte acquirente. Il notaio, infatti, potrebbe limitarsi ad emendare nell’atto successivo i dati catastali errati nel titolo di provenienza.
L’acquirente può conferire mandato al venditore/costruttore dell’immobile, anche “in bianco” e irrevocabile, per la predisposizione del regolamento di condominio?
Dottrina e giurisprudenza, in relazione alle diverse tipologie di regolamento, offrono un’utile chiave interpretativa dei presupposti di validità delle pattuizioni in esame.
Principali vantaggi e svantaggi delle procedure di delega ai notai delle operazioni di incanto immobiliare, alla luce delle convenzioni tra autorità giudiziarie e A.B.I.
L’orientamento della giurisprudenza della Suprema Corte in merito all’errata indicazione dei dati catastali dell’immobile venduto.
Vediamo, in dettaglio, come sono cambiate le norme sull’assegnazione agevolata ai soci dei beni relativi all’impresa diversi da quelli strumentali dopo la Finanziaria 2002.
Indice
1. L’iscrizione d’ipoteca sui beni altrui p.203
2. Il mutuo di scopo p.204
3. Il T.U. in materia bancaria e creditizia (D.LGS.N.385/93) p.204
4. Gli effetti del fallimento p.205
Indice
1. Clausola possesso contestuale all’acquisto della piena proprietà p.66
2. Clausola possesso immediato contestuale all’acquisto della piena proprietà p.66
3. Clausola consegna solo di alcune delle chiavi p.67
4. Clausola consegna differita p.67
5. Clausola consegna differita- possesso mediato e immediato p.69
6. Clausole “traditio brevi manu”- costituto possessorio p.69
7. Consegna dell’immobile condotto in locazione da terzi p.70
8. Clausola consegna ripartita p.71
9. Clausola consegna anticipata p.72
10. Clausola riserva di usufrutto p.73
Ripercorrere la storia del divieto di costituzione di società per l’esercizio delle professioni liberali, ricostruire la ratio che ispirò il legislatore del 1939, gli equivoci che la L. n. 1815 conteneva e le motivazioni addotte da dottrina e giurisprudenza ora a sostegno, ora a detrimento, della tesi dell’inammissibilità di utilizzare schemi societari per l’"associazione" tra professionisti, è tanto più interessante oggi che quel divieto è stato finalmente abrogato e sta per vedere la luce il regolamento interministeriale che detterà i requisiti delle società professionali.
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1. Introduzione p.1395
2. Le clausole di garanzia nella cessione di azienda p.1400
3. “Business warranties” e loro distinzione in “analitiche” e “sintetiche” p.1406
Nelle operazioni di aumento del capitale sociale a pagamento, la necessità di procedere alla modifica dello statuto sociale solo dopo l’omologa della delibera di aumento e l’integrale sottoscrizione di quest’ultimo determina non pochi problemi giuridico-operativi, cui la pratica notarile e la giurisprudenza hanno tentato di dare soluzione.
La nuova disciplina delle società unipersonali ha senz’altro il pregio di aver adeguato un aspetto del nostro diritto commerciale a questo comunitario anche se non mancheranno difficoltà nell’adeguare la terminologia giuridica degli atti plurilaterali a quello unipersonale.
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1. Diritto di godimento attribuito ad entrambi o ad uno solo dei coniugi sui beni destinati a costituire il fondo patrimoniale p.102
2. Diritto dell’acquirente nella vendita con riserva di proprietà p.104
3. Diritto dell’ "accipiens" nel contratto estimatorio p.105
4. Diritto sulla costruzione (tomba, cappella, edicola funeraria) e ius sepulchri p.107
5. L’immissione nel possesso dei beni dell’assente p.108
6. Diritto del creditore anticretico p.110
7. Servitù concessa da uno dei comproprietari e natura del diritto del concessionario p.111
8. Posizione giuridica di cui è titolare il venditore prima di esercitare il riscatto p.113
Il complesso problema dei rapporti tra la simulazione e le società deve essere analizzato da un duplice punto di vista: simulazione del contratto sociale e simulazione del singolo conferimento. Relativamente alla simulazione del contratto di società è opportuno operare una ulteriore distinzione: quella tra società di persone e società di capitali.
Indice
Premessa p.7
CAPITOLO PRIMO - La disciplina urbanistica dell’età liberale e del ventennio p.13
CAPITOLO SECONDO - La legge urbanistica 17 agosto 1942, n.1150 e la legislazione urbanistica dello stato repubblicano p.35
CAPITOLO TERZO - Le norme urbanistiche speciali p.57
CAPITOLO QUARTO - Gli strumenti della pianificazione urbanistica p.67
CAPITOLO QUINTO - La concessione edilizia, i reati in materia di urbanistica, le espropriazioni per pubblica utilità p.91
Indice dei nomi p.107